Candelo San Lorenzo (BI)
Parrocchia di San Lorenzo

pagine a cura di
Università Popolare Biellese
per l’educazione continua

 

 

organo dei Successori Bianchi del 1903
lo strumento com’era

 

L’organo, nella Chiesa di San Lorenzo, viene collocato nel 1780 come co-produzione di due organari appartenenti alla stessa scuola, il già citato Giuseppe Ramasco Fagnani e il valsesiano Giuseppe Maria Ragozzi: il primo costruisce la fonica, il secondo la meccanica, in un procedimento non così usuale per l’epoca. Nel 1834 l’organo viene sostituito; il vecchio viene trasferito alla Chiesa di San Giuseppe di Biella Favaro; il nuovo esce dal laboratorio di Giacinto Bruna e di Amedeo Ramasco, ancora discendenti artistici del ceppo cui diede vita Antonio Maria Bonetta. Alienato nel 1903, il suo posto viene occupato da un imponente strumento, con due tastiere e con quarantacinque registri, firmato dai Successori Bianchi di Novi Ligure.

I pannelli della cantoria della Chiesa di San Lorenzo (al pari di quelli in Santa Maria Maggiore) rivestono grande interesse per studi di organologia. Illustrati da Carlo Bazzi tra il 1826 e il 1830, presentano una grande collezione di strumenti musicali in uso all’epoca. Ritratti con estrema precisione, con rispetto assoluto delle misure e delle proporzioni, con dovizia di particolari, sono una vera e propria “fotografia” che consente di valutare oggetti ormai scomparsi.

Il prospetto

Canne in facciata

La consolle

     

Tavole delle manette dei registri: Eco a sinistra, Grand’Organo a destra

Tiranti

Tiranti

Tiranti

Tiranti

Canne interne di basseria

Canne interne

Canne interne

Canne interne

Canne interne

Canne smontate e accatastate nell’organo

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ultimo aggiornamento di questa pagina: domenica 28 settembre 2014