Ecomuseo dell’Arte Organaria

Adult Education Centre of Biella, People’s University, Volkshochschule, Université Populaire, Universidad Popular

l’attività
didattica

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che cos’è
“San Clemente”

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L’ingresso dell’Ecomuseo dell’Arte Organaria
alla Cascina San Clemente di Occhieppo Inferiore (BI)

 

L’Università Popolare Biellese per l’educazione continua, in collaborazione con il Comune di Occhieppo Inferiore e la Comunità Montana Bassa Valle Elvo, ha dato vita e gestisce l’Ecomuseo dell’Arte Organaria come cellula dell’Associazione per l’Ecomuseo Valle Elvo e Serra. La cellula ha il patrocinio della Diocesi di Biella e di AIOC–Associazione Italiana Organisti di Chiesa.

Lo staff di allestimento era formato da Giuliana Arborio, Alessandro Bosso, Michele Colombo, Alberto Galazzo, Sabrina Mangione, Maria Teresa Moisio, Alessandro Rigola, Thomas Waelti.

Lo staff di gestione è formato da Giuliana Arborio, Michele Colombo, Alberto Galazzo, Francesco Longhini, Nicola Olla, Alessandro Rigola.

L’idea nasce dalla peculiarità del territorio.

Il Biellese, infatti, è terra dalle ricche tradizioni organarie, che hanno le loro radici in organari itineranti vissuti nel Cinquecento e nel Seicento e, soprattutto, in Antonio Maria Bonetta che si stabilisce nel Biellese nel 1704, diventando il capostipite di una lunga dinastia artistica destinata a durare fino al 1895, anno della morte di Costantino Mazzia. Tale “dinastia” passa attraverso l’opera di svariati artisti: tre generazioni di Ramasco Fagnani a Sagliano Micca nel Settecento e altrettante di Bruna a Miagliano. Da queste emanano gli organari che hanno dato vita agli importanti laboratori dell’Ottocento, sparsi in tutto il Piemonte: Amedeo Ramasco nel Biellese, Carlo Vittino nel Cuneese, Giovanni e Giuseppe Bussetti nel Torinese.

L’Ecomuseo, ospitato nella Cascina San Clemente a Occhieppo Inferiore (nella cui adiacente Chiesa è custodito l’organo di Giuseppe e Pietro Clemente Ramasco Fagnani del 1786, restaurato nel 1998 da Thomas Waelti), ha scopi didattici, proponendosi da un lato di far conoscere gli organari biellesi e dall’altro di valorizzare il patrimonio organario presente sul territorio e costituito da poco meno di centocinquanta strumenti. Inoltre, quale punto di partenza di una visita territoriale ai tesori organari, presenta un organo scomposto nelle sue parti e consente di “addentrarsi” nei meccanismi complessi che lo costituiscono. A questo si aggiunge un organo “didattico”: limitato a poche note, rappresenta uno spaccato di un grande strumento (quale potrebbe essere quello della Cattedrale di Biella) dove alcuni pannelli di legno sono stati sostituiti con materiale trasparente che consente di vedere le singole parti in funzionamento. L’Ecomuseo, infatti, ha più l’aspetto di un laboratorio organaro che di una struttura museale.

L’embrione dell’Ecomuseo è attivo dal 25 settembre 2005; l’inaugurazione ufficiale è stata domenica 20 maggio 2007, come evento conclusivo della “IX Settimana della Cultura – 12-20 maggio 2007 – C’è l’Arte per te”, per il ciclo ideato in collaborazione con Archivio di Stato di Biella, Museo del Territorio Biellese, Assessorato alla Cultura della Città di Biella e dal titolo “L’arte fa scuola”.

Il collaudo della valenza didattica della struttura è avvenuto il 19 febbraio e il 5 marzo 2007, date in cui l’Ecomuseo ha ospitato complessivamente cento bambini delle terze e quarte classi della Scuola Elementare di Candelo, nell’ambito del progetto “La Vita La Musica La Storia” di UPBeduca e dell’Archivio di Stato di Biella. A partire dal 2007-2008 il progetto ha assunto il nome di “La Vita L’Arte La Musica La Storia” e ai due parter precedenti si è aggiunto il Museo del Territorio Biellese.

Sala 1 – “La fabbrica dei progetti” (visita virtuale):

La sala è dedicata al centro di documentazione organaria. Nel centro confluiscono documenti e copie di documenti, testi e CD. Inoltre ospita il Laboratorio di Ricerca Storico-Musicale di UPBeduca. In tale sala sono anche illustrati e proposti i vari itinerari che è possibile percorrere per meglio conoscere l’organaria biellese.

Sala 2 – “La fabbrica dell’energia” (visita virtuale):

-          un mantice di Luigi Concone del 1820;

-          un mantice di Amedeo Ramasco del 1850;

-          un dispositivo di alimentazione a pompe funzionante;

-          altri apparati meccanici;

-          la “scheda” del restauro dell’organo della Chiesa di San Clemente con alcune delle parti rimosse e/o sostituite.

Sala 3 – “La fabbrica dei suoni” (visita virtuale):

-          una tastiera di scuola biellese della metà del Settecento;

-          una pedaliera di scuola valsesiana della stessa epoca;

-          un somiere con sei registri, un organo “simulacro” ossia uno spaccato di strumento costruito a fini didattici;

-          un pannello con canne di varie fogge.

Visite e informazioni

Per visite e informazioni contattare la segreteria di UPBeduca, tel. 015.8497380, laboratorio.musicale@upbeduca.eu.

Gli itinerari suggeriti sono opportunamente diversificati a seconda che siano destinati a esperti, ad appassionati o agli alunni delle scuole. L’Ecomuseo vuole indirizzarsi soprattutto a quest’ultima fascia di utenti anche per garantire un futuro all’organaria: una possibilità anche per il “domani” perché quello dello “organaro” è un mestiere che non trova molti adepti tra i giovani mentre la richiesta di restauri e interventi è sempre significativa.

 

per cessioni e/o prestiti di materiali si ringrazia:

·          Antichi Organi del Canavese (TO, I)

·          BBZ Zürichsee, Abteilung Orgelbau, Horgen (Zürich, CH)

·          Bottega Organara Dell’Orto & Lanzini, Dormelletto (NO, I)

·          Gesellschaft Schweizerischer Orgelbauer (Zürich, CH)

·          Jörg Gobeli, Gümligen (Bern, CH)

·          Ugo Leoni, Parma (I)

·          Musica Antica a Magnano (BI, I)

·          Parrocchia dell’Assunta di Massazza (BI, I)

·          Parrocchia di Sant’Antonino, Occhieppo Inferiore (BI, I)

·          Parrocchia di San Lorenzo, Ponderano (BI, I)

·          Priorato di San Clemente, Occhieppo Inferiore (BI, I)

per l’aiuto nell’allestimento si ringrazia:

cartina di avvicinamento

 

ultimo aggiornamento di questa pagina: mercoledì 12 giugno 2013